Sono ormai passati 2 mesi dal questionario riguardante l’acquedotto medievale che il Comune di Perugia aveva creato per conoscere le opinioni ed i suggerimenti dei perugini su questo importante monumento della nostra città.
L’acquedotto medievale ed il progetto di valorizzazione Tra Comune ed Università degli Studi di Perugia
Il progetto di valorizzazione dell’acquedotto medievale che ha portato alla formulazione del questionario è stato possibile grazie alla collaborazione fra l’U.O. Segreteria Organi Istituzionali e Comunicazione del Comune di Perugia e la studentessa Gaia Errico del Dipartimento di Economia del Turismo, dell’Università degli Studi di Perugia.
L’obiettivo dell’indagine è stato quello di promuovere l’Acquedotto Medievale, inserito dall’Amministrazione Comunale nel progetto ArtBonus Perugia, al fine di trovare nuove donazioni e nuovi mecenati per completare le quattro fasi di restauro del bene e per capire come poter valorizzare al meglio il monumento.
I risultati del questionario
Il 37,7% (92) delle risposte proviene da cittadini giovani, che hanno dai 18 ai 29 anni di età e che hanno evidentemente molto a cuore la questione. Molto numerosa è stata anche la partecipazione degli altri cittadini di età diverse: il 30,6% (77) dai 30 ai 44 anni, il 19,8% (50) dai 45 ai 59 anni, l’8,7% (22) dai 60 ai 69 anni e il 3,2% (8) dai 70 anni in su.
Supera la maggioranza la quota rosa delle risposte: il 54,8% (138) dei partecipanti è di sesso femminile, mentre il restante 45,2% (114) è di sesso maschile.
Le occupazioni dei partecipanti sono le più disparate, ma spiccano in particolar modo gli impiegati con il 31,7% (80) e gli studenti con il 25,8% (65).
Il 78,2% (197) dei cittadini sono residenti in città, mentre i restanti sono domiciliati, residenti in comuni vicini a Perugia o studenti fuori sede.
55 delle persone non residenti a Perugia sono venute in città in qualità di studenti, turisti oppure come lavoratori.
251 persone dichiarano di conoscere l’Acquedotto Medievale, ma solamente 243 di queste ci hanno effettivamente camminato sopra.
Camminare sull’Acquedotto suscita molteplici emozioni agli intervistati.
Prime fra tutte l’emozione, grande, unica, rara che si rinnova ogni volta che viene percorso questo tragitto. C’è poi molta meraviglia, suggestione, emozione; per tanti è una meravigliosa esperienza romantica, piacevole soprattutto al tramonto, per altri è un ricordo di momenti di infanzia e giochi di gioventù, per tanti altri ancora è un posto magico, poiché percorrendolo si ha una piena immersione nella storia, una sorta di viaggio nel tempo.
Definito come il percorso più bello del centro storico, grazie al caratteristico scorcio e alla lenta ascesa verso l’Acropoli, tutti lo riconoscono come un vero e proprio orgoglio cittadino, che rappresenta al meglio la Peruginità, definendo inoltre un originalissimo skyline medievale.
244 dei partecipanti lo considerano infatti un importante simbolo della città per tutti i motivi sopra citati e anche per l’originalità di poter camminare dove un tempo scorreva l’acqua.
I restanti 8 invece non lo considerano un importante simbolo perché ha bisogno di essere valorizzato maggiormente vista la posizione leggermente periferica.
I consigli della cittadinanza su come rivalorizzare l’acquedotto medievale
Molteplici sono i consigli arrivati dai partecipanti al fine di fare apprezzare maggiormente questo monumento. Per esempio:
- Effettuare una maggiore comunicazione, anche più mirata, con il motto “…dappertutto in Italia si parla di questa straordinaria città dove l’acqua sale invece di scendere”;
- Migliorare l’illuminazione notturna in grado di far risaltare anche di notte la bellezza del monumento, magari con luminarie a terra e con una suggestiva illuminazione a LED cromatica;
- Migliorare la segnaletica: inserire maggiori informazioni tecniche e storiche; aggiungere indicazioni per raggiungerlo per guidare i visitatori, nei pressi dei due ingressi; aggiungere un punto informativo audiovisivo su touchscreen con info in italiano e inglese; segnalare spot per foto social; rinnovare colonnine dove è indicata la storia del documento;
- valorizzare maggiormente il bene tramite pubblicità, presenza sui social e valorizzazione attraverso: eventi/spettacoli come nel teatro in piazza degli anni ‘80; eventi medievali; evento sopra l’Acquedotto tipo sfilata di moda; attività artistiche culturali; organizzare tour che portano nella parte coperta; percorsi cittadini organizzati SEGNALATI che vanno dalla Fontana Maggiore fino all’ultimo collegamento esistente verso il Monte Pacciano, includendo l’area dei conservoni e del museo delle acque;
- valorizzare eventuali luoghi sfitti della via e pensare a mostre temporanee, caffè letterari e iniziative sociali
- Valorizzare l’Acquedotto con dei fiori colorati, magari con dei vasi particolari dell’antica Perugia medievale
Il futuro dell’acquedotto medievale
L’acquedotto medievale è per la cittadinanza un bene fondamentale per l’identità di Perugia che però andrebbe valorizzato con una comunicazione ad hoc che permetta a turisti ed abitanti di conoscere la storia di quel monumento che permetteva all’acqua di muoversi in salita e che oggi è un passaggio pedonale, romantico, che permette di vedere scorci unici della nostra splendida città.
Risultati analizzati da Gaia Errico.